La Cima del Vallone 2368 m

La Cima del Vallone 2368 m

Per la rampa orientale

Sì, la mettemmo in programma dopo la non facile riuscita salita della Cima Piccola della Scala; e ben caricati dalla riuscita.

Scegliemmo anche la recente relazione di G. Meng, visto qualche volta in Val Rosandra, e G. Svizzero, e riportata sulla Nuova Guida delle Alpi Giulie del Buscaini con la fotografia ed il tracciato per andare sul sicuro.

Così eravamo nuovamente nella Valle di Riobianco, e questa volta in tre perché s’era aggregato Aldo Pressel, un collega d’ufficio che veniva da oltre un anno con me prima sulla Palestra della Napoleonica, e poi in Montagna.

gs01  CIMA VALLONENon era una bella giornata, e che continuava una perturbata fine primavera confermata dalla neve ancora abbondante nella Valle e sui Monti.

Quel giorno non toccammo il Bivacco C.A.I. Gorizia perché decentrato dall’attacco della nostra salita che inizia sul prolungamento a rampa della parete. Solo che quella mattina con un tappeto di ghiaie e verdi affioranti dalla neve per i nostri preparativi sull’asciutto; era la giornata giusta, e via.

gs02  primi tiri

Bella la salita sulla rampa con roccia buona e ricca d’appigli e che procedendo la commentavamo.

gs03   Pressel Aldo

gs04  la parete soprastanteUn paio di lunghezze per poi uscire a sinistra su roccia rotta sotto la parte superiore difficile; e con un traverso in salita tornare in linea sopra le difficoltà.

gs05  cambia tempo

Stavo accompagnando la corda in quel tratto facile e guardavo intorno. – Orpo. Sì, dal Gruppo del Canin stavano avanzavano veloci nuvole minacciose. Allora allarmai i compagni ad accelerare la salita, ma il temporale fu più veloce e ci colpì con grandine e neve con contorno di lampi e tuoni.

gs06  nella bufera

Tememmo il peggio; invece dopo una decina di minuti terminò restando solo le nuvole ad intanfanare la Montagna. Intanto noi eravamo entrati in una larga fenditura che ci portò in cresta e per questa all’ometto della Cima: 8 giugno 1975.

gs07    Forcella del ValloneNecessariamente non sostammo; e riprendemmo a seguire la cresta ben presto in discesa per evidenti tracce di passaggio per poi passare in parete e uscendo più sotto dalla fitta nuvolaglia puntammo alla Forcella.

gs08  tracciato

Certamente non avremmo trovato altre difficoltà perché il ricordo ritorna che siamo nella Forcella del Vallone m 2180, e dove stiamo valutando come scendere il muro verticale sottostante di neve ghiacciata di circa 6 metri.

Non c’erano alternative che il salto; ed io diedi l’esempio imitato da Aldo.

Armando invece preferì scenderlo facendosi dei sicuri scalini con i talloni tra i nostri commenti spiritosi.

gs09 piantinaPiantina