Trieste, 1 settembre 2018
Una Gita impensabile
Nei primi giorni del mese di Dicembre l’amico Rinaldo mi chiese di organizzare una Gita per la Domenica; con la sua fidanzata Barbara.
Non ci pensai due volte perché non aspettavo altro; e quella mattina posteggiò la sua macchina sul piccolo prato e base di partenza per le mie salite sulla Cresta di Enghe.
Non ci sono ricordi dell’avvicinamento, e senza darci furia per la mulattiera in quella magnifica giornata arrivammo al bivio del Campanile di Mimoias 1998 m.
Noi continuammo per la comoda mulattiera per non perdere il passo e così fotografai il Campanile.
La Cresta di Mimoias 2320 m, la Forcella di Mimoias m 1976 con la Terza Grande 2586 m.
Più avanti la parete dell’Anticima Est della Cresta di Enghe Est.
Valicato il Passo di Elbel m 1983 m, scendemmo facilitati dalla neve nel pianoro sottostante, e all’altezza del canalone che è la direzione della salita per cercare sulla parete rivolta al Passo il percorso per entrarvi.
Sì e no; e una volta d’accordo, e per fotografare gli amici dall’alto, ci andai da solo; e una volta sotto la parete verticale trovai la cengia d’accesso; e aspettai gli amici per iniziare insieme la salita.
Così, e una volta insieme, e prima d’iniziare la salita fotografai Barbara.
Una volta riuniti traversammo la cengia; e girato lo spigolo potemmo vedere oltre il canalone e in alto la Cresta della Cima Est.
Sì; e il percorso d’accesso coperto di neve.
Solo un breve tratto perché dovevamo traversare neve ripida, e Barbara ebbe paura; e così Rinaldo la legò per dargli sicurezza.
Proprio ci voleva perché fatto il traverso si doveva scendere per neve ripida nel canalone.
Solo che Barbara alla ripida neve preferì scendere aiutandosi con gli appigli della parete affiorante dalla neve.
Una volta nel canalone tutto diventò più facile; e senza darci furia per alcune lunghezze, e fino a vedere conveniente traversare a destra dove la parete è facile.
Così anche Barbara preferì proseguire slegata.
Poi ognuno seguì il suo percorso, e fino a trovarci sulla Cresta e al sole.
Solo un tratto; poi dovemmo continuare per la parete cercando il percorso migliore e così fino sulla Cima Est 2386 m in programma: 7 dicembre 1986.
Necessariamente sosta breve; e gli amici decisero la fotografia della Cima solo per me.
La Cima Ovest 2414 m; la più elevata della Cresta di Enghe.
Il Gruppo della Terza Grande 2586 m.
I gruppi del Creton di Culzei e Clap Grande.
Verso i Monti Pieltinis e Novarza.
Le giornate sono corte nel mese di dicembre; e per far presto Rinaldo cercherà la via per la discesa per i canali innevati, ed io assicurerò quella di Barbara.
La scelta ci dette ragione, ed entrammo nel canalone più in basso. Sì; e ci restava solo di seguire i sali scendi della nostra traccia.
Così, e prima di seguire la traccia in salita, il canale che continuava invitante.
Con soprastanti i Gruppi Creton di Culzei, e Clap Grande.
Sì; ma Barbara preferì continuare legata.
Così anche nel lungo traverso in salita, e anche la discesa per l’altro versante sulla cengia soprastante la facile parete iniziale; e per non perdere tempo anche per questa.
Nel timore d’essere sorpresi dall’oscurità perdemmo solo il tempo per sistemare il materiale alpinistico nei rispettivi sacchi; e pronti rimontammo le nostre tracce nell’ombra scura con passo regolare perché stanchi, e fino a incrociare il sentiero per il Passo di Elbel; e una volta oltre scendendo, trovammo anche il posto giusto per la meritata sosta al sole.